In questi anni la Casa della Poesia di Milano ha realizzato una ambiziosa e fortunata attività di letture scelte, di presentazioni a più voci, di manifestazioni spettacolari degne dell’intenzione originaria. Che era ed è quella di intensificare la conoscenza della poesia e delle sue inimitabili possibilità.

La nascita della Casa della Poesia e la sua localizzazione nella splendida Palazzina Liberty risale all’ottobre 2005, quando ad un contributo precedente di Giancarlo Majorino su “Repubblica”, esponente la necessità di un luogo idoneo a generare bellezza disinteressata e spostamento da modelli di vita avvilenti, rispose positivamente Stefano Zecchi, allora Assessore alla Cultura.

Di qui, la costituzione di un’Associazione, comprendente i nomi di alcuni dei più rilevanti poeti contemporanei della città (Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Tomaso Kemeny, Vivian Lamarque, Giancarlo Majorino, Alda Merini, Roberto Mussapi, Antonio Riccardi, Cesare Viviani), garanti di tale ambizioso progetto, presieduta da Giancarlo Majorino e quale vicepresidente da Tomaso Kemeny, cui vennero affidate la cura e la responsabilità – in tempi di così evidente smarrimento ideale e culturale – della concretizzazione e della diffusione di quelle potenzialità entusiasmanti che la poesia, “libertà che chiama libertà”, spontaneamente tiene in sé.