Oltre il principio della crudeltà la scrittura diventa un’avventura nel senso più intenso del termine e allora è impossibile isolare il godimento dalla pena, la prosa dalla poesia, la parola dal canto.

In questo spazio di coincidenza precaria degli opposti e di oltrepassamenti arguti e agghiaccianti si presenta il romanzo Uomini di cenere (Mondadori, 2006) da cui l’autore, Roberto Barbolini, leggerà.

A evocare l’amore come possibile energia rigeneratrice della vita e del mondo,Tomaso KemenyeTiziana Cera Roscodiranno alcune loro composizioni in versi.

La voce di Luana Pasi, di Alice Castelli, lo strumento di Cristiano Callegari contribuiranno a sottolineare le necessità esplosive della scrittura.